Siccome il piacere del gusto – un buon cibo! – ben si sposa con il piacere che ci concede la vista, ebbene abbiamo cercato di creare dei ‘luoghi del mangiare’ gradevoli e rilassanti, ciascuno arredato in maniera diversa, in cui il pranzo possa diventare occasione di svago e ristoro. Non solo. Nella bella stagione è possibile pranzare nell’incantevole terrazza tra i lecci, dove il tempo sembra scandito dal fruscio delle foglie e dal frinire delle cicale.
Il salone del lucernario
E’ questa la sala più grande de La Gabelletta. Circondata da porte finestrate prospicienti il centenario lecceto, sembra immersa nel bosco che la circonda, suggerendo un continuum tra interno ed esterno. Il lucernario centrale, scandito da quattro colonne ellittiche, assicura una illuminazione naturale durante il giorno laddove, nelle ore notturne, il grande lampadario, soffiato a Murano dalla antica vetreria Seguso appositamente per La Gabelletta, crea suggestivi giochi di luce. L’impiantito, in pietra, riprende la pavimentazione romana tradizionale, ricreando il fascino della tipologia compositiva dell’Opus Romanum.
La saletta privée
Raccolta e intima, la saletta privée, con il soffitto a voltine in mattoni e il pavimento in mosaico di pietra, marmo e cotto e con la sua piccola corte lastricata con cubetti medievali di pietra bianca, suscita sensazioni di pacatezza ed armonia. Per una sera romantica, per un business lunch o per un evento particolare, la saletta privée è la stanza dove le affinità si acuiscono e le ore scorrono come minuti!
L’osteria con la cantina
L’osteria e la cantina sono i luoghi della memoria: ricordano le stazioni di posta o le locande, con il tavolo rigorosamente in marmo di carrara, i soffitti lignei e le belle credenze con le vetrine… Una antica realtà di lunga durata, riproposta in chiave attuale senza però alterare le reminiscenze del settecento: la struttura della cantina, ad esempio, è rimasta inalterata. Si può pranzare nel tavolo della piccola osteria o nella cantina stessa, durante la bella stagione.
Il bistrot dei fumatori
Soffitto a voltine, tavoli in legno a vista, antico camino in pietra, piccole corte privata e poi bicchieri colorati e lampade in ferro… Nel bistrot si può fumare e mangiare e centellinare un calice di vino – un luogo semplice ma avvincente. Perché, come disse Oscar Wilde, “Ho gusti semplicissimi, mi accontento sempre del meglio”.
La terrazza dei lecci
The small pleasures of life… Mangiare tra gli alberi, trascorrere una serata in cui la brezza della notte stempera la calura estiva, oppure soltanto sorseggiare una buona birra in compagnia ascoltando musica – questo offre la terrazza dei lecci. Costruita a guisa di belvedere sul bosco, letteralmente incornicia gli alberi, che fuoriescono dall’impiantito a rimarcare il ruolo che la natura riveste nella nostra Umbria.