Aquarius, ovvero la casa degli elementi naturali: gli alberi, la pietra, l’acqua.
Costruita sui resti di un antico rudere al limite del bellissimo lecceto, è stata restaurata pensando ad un luogo in piena armonia con l’ambiente circostante. L’ingresso, segnato da un antico portale in pietra, è ai limiti del bosco. E sul bosco si affacciano le finestre del living, anch’esse in pietra, con il soffitto a cassettoni e le pareti dai toni terrigni, dipinte con la locale ‘arilla’, la sabbia del Rio Grande. E poi l’acqua. Si racconta che un tempo ci fosse nell’intorno uno stagno dove risiedeva una famiglia di tritoni – dello stagno si ha solo una vaga memoria, ma nel medesimo posto c’è la piscina ad uso esclusivo, cui si accede direttamente dalle camere da letto che, attraverso le porte vetrate, sembrano prolungarsi sull’esterno, proprio verso l’acqua. E l’importanza dell’elemento acqua ritorna ancora nel magnifico bagno posto proprio dirimpetto alla piscina. La grande finestra al di sopra della vasca a pavimento, sorta di micropiscina con idromassaggio, dilata la percezione dell’acqua, che dall’esterno sembra riversarsi nel bagno. L’altro bagno, rivestito in pietra e ciottoli, è ispirato alla rigorosa purezza delle grotte naturali. La cucina infine, è rivestita in ardesia grigia, continuando il leitmotivdi tutta l’abitazione.
Con i suoi 90 metri quadrati, Aquarius è un raffinato connubio di eleganza e comfort, dove è possibile escludere il resto del mondo e … vivere il sogno!